Sono sempre stato uno sfogliatore di giornali da cesso incallito, infatti quando mi capita sotto mano qualsiasi cosa la esàmino attentamente. Siano giornali femminili, scandalistici o di bricolage.... insomma qualsiasi cosa, la leggo (molto più raramente spendo soldi per comprarle). Dopo un'attenta meditazione durata tre (3) giorni sull'argomento, sono arrivato a constatare i seguenti teorie:
Primo Enunciato. I giornali femminili, esclusa la metà delle pagine che occupa pubblicità, sono più interessanti di quello che sembrano (oltre che per le topine in vestiti succinti)
Corollario del Primo enunciato. Essi tuttavia, tendono a colpevolizzare sempre qualcosa o qualcuno.
Secondo Enunciato. Un articolo realmente interessante, tende a non durare più di due pagine
Corollario del Secondo enunciato. Generalmente il suddetto articolo è subito seguito da un paginone publicitario, e speri che nella pagina successiva continui, invece rimani amareggiato...
Terzo Enunciato. Nessuno, e dico nessuno, capisce realmente i simboli che mettono alla fine di ogni articolo di un periodico
Quarto Enunciato. Odio panorama, per il semplice fatto che parla di qualcosa, come se già il lettore sapesse tutto ciò che c'è da sapere
Quinto Enunciato. I Giornalisti sono stronzi saccenti.
Corollario del Quinto Enunciato. Me ne accorgo quando sono competente in un argomento, e in un articolo fanno errori grossolani sul suddetto, e parlano da cosmopoliti dei miei coglioni usando parole stronze come "Cheap, Kitsch, Easy, Trendy"
Ipotesi. La prima volta che lessi la settimana enigmistica pensai "Queste sono le vignette umoristiche più stronze dell'universo conosciuto"
Tesi. Mi ricredetti quando vidi quelle di Famiglia Cristiana.
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